Per iniziare consigliamo un piccolo presepio
che vi permetterà ugualmente di sperimentare varie modalità di costruzione,
ma che sarà anche più semplice da portare a termine. Inoltre è meglio
cominciare con una scena non in prospettiva, in modo da concentrarsi solo
sugli aspetti tecnici.
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Il progetto che qui
presentiamo è composto da una piccola grotta affiancata da un piccolo
rudere: così si potrà provare a modellare la roccia, delle pareti, una
finestra rimasta sul rudere, una stradina...
Il progetto è stato pensato
per statuine da 6 cm. così da occupare pochissimo spazio; naturalmente si
possono utilizzare statuine più grandi stando attenti ad aumentare in
proporzione le varie misure. |
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Dopo aver disegnato il
nostro progetto lo riportiamo in pianta su di un foglio.
Le misure del foglio
saranno di 23 cm. X 47 cm. |
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Prepariamo la base per il
nostro presepino: una normale cornice per quadri fissata ad una tavoletta.
Misure dell'interno della cornice: 23 cm. X 47 cm.
Al di sotto della base fissare dei piedini di
gomma per tenerlo leggermente rialzato, così sarà più facile spostarlo e
permetterà l'aerazione (come vedremo in seguito). |
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Ritagliamo una tavoletta
che entri precisamente nella nostra cornice, questa non va ancora fissata
poiché la cornice si sporcherebbe e si rovinerebbe mentre procediamo con la
costruzione della nostra opera.
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Mettiamo da parte la
cornice ed iniziamo il nostro lavoro: sulla tavoletta che funge da base per
il presepio disegniamo la pianta della grotta e del piccolo rudere. |
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Nell'angolo che sarà
occupato dalla grotta fisseremo due fogli di compensato che costituiranno il
retro della grotta stessa.
Ritagliamoli leggermente
più piccoli delle dimensioni che avrà la grotta finita e togliamo anche gli
spigoli superiori, poiché una volta terminato il lavoro il compensato non si
dovrà vedere. |
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Fissiamo i due fogli di
compensato alla base unendoli con dei listelli, colla vinilica e viti. |
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Sul retro lasciamo uscire
il cavo della corrente, corredato di interruttore e spina, da un foro. |
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Si fissa su un supporto di
legno un portalampade, resistente al calore, con attacco per lampadine
mignon (E14, da 3 candele). Portalampada e lampadina vanno protette con un
lamierino di alluminio, poiché attorno ad esse vi sarà polistirolo e gesso,
infatti la luce sarà posizionata sul "tetto" della grotta.
Il supporto di legno dovrà
essere lungo abbastanza per poterlo fissare al supporto verticale illustrato
qui sotto, inoltre dal retro della lampadina far iniziare una canalina che
si incastrerà ad angolo retto con quella verticale (vedi sotto). |
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Costruire, nell'angolo
creato con il compensato, una canalina per l'aerazione (basta una scatolina
lunga e stretta come quella dei torroni) che fisseremo ad un tassello di
legno verticale (avvitato ai laterali e su cui si avviterà anche il supporto
del portalampade), in corrispondenza creare un foro sulla base. |
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Infine collocare il
portalampade precedentemente preparato sul tassello verticale. Sulla base
fissare un mammuth dove attaccheremo i due fili provenienti dal portalampade
(che passeranno al di fuori della canalina) e i due fili provenienti dal
cavo esterno. |
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A
questo punto prepariamo le pareti della grotta con diversi strati di
polistirolo sagomati a seconda della forma che le vogliamo dare.
I vari strati si fissano tra di loro con
della colla vinilica e degli stuzzicadenti lunghi o dei chiodi.
Le pareti dovranno arrivare al di sotto
della lampadina che verrà poi nascosta nel "tetto" della grotta. |
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Ora prepariamo il gesso nella ciotola di silicone o nel mezzo pallone:
versare dell'acqua (pulita!) e lasciar cadere a pioggia il gesso scaiola
finchè non si formerà una specie di "isoletta" al centro (dovrete fare
alcune prove per raggiungere la consistenza desiderata): NON mescolare
subito la miscela altrimenti diventerà troppo dura per poterla lavorare!
Dopo circa venti minuti mescolare leggermente e cominciare a spatolare il
gesso sulle pareti di polistirolo, disponendolo dove più abbondantemente e
dove meno, ciò permetterà di creare poi le varie "sporgenze" della roccia. |
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Aspettare che il gesso non sia più molliccio ma prenda una certa consistenza
e cominciare a modellarlo: questa è la parte più difficile e c'è ben poco da
spiegare, poichè in pratica si tratta di "colpire" la superficie con una
scalpello o con un cutter per produrre dei tagli verticali, orizzontali o
diagonali, cercando di dare alla roccia un aspetto naturale con tagli più o
meno profondi o larghi, creando delle rientranze e sporgenze. |
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Per questa fase sarà molto utile osservare attentamente delle vere rocce e
procurarsi molte immagini da poter consultare. |
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Terminate le pareti, fissare al di sopra di esse il "tetto" della grotta
(già preparato insieme alle pareti con altri strati di polistirolo tenuti
insieme da colla vinilica e chiodi o stuzzicadenti). All'interno di questi strati si nasconderà
il portalampade. Il
"tetto" dovrà essere composto da diversi strati che andranno man mano a
rimpicciolirsi. Prima
di incollarlo alle pareti modellare con il gesso la parte inferiore del
"tetto", poiché dopo non sarà più possibile farlo visto che si troverà in
posizione scomoda. |
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E' bello lasciare in cima
una parte leggermente arrotondata dove creare un praticello. Anche questi
strati vanno fissati con colla vinilica e chiodi o stuzzicadenti.
Poi si procede con il gesso come abbiamo già
fatto con le pareti. |
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SECONDA PARTE DEL CORSO:
VAI! |